La figura alta e dinoccolata, stagliata su uno sfondo blu elettrico come il mare, è quella inconfondibile di Emidio Clementi., frontman dei MASSIMO VOLUME, alla loro prima tappa al Teatro Manzoni di Bologna nel tour che li vedrà nuovamente assieme, fino al 13 Aprile .
L’album che porteranno nei teatri di mezza Italia: Il nuotatore (42 Records),prende il titolo da un racconto di John Cheever, e non è un caso : Cheever era un autore legato ai temi della dualità della natura umana, come la disparità tra aspetto esterno e decoroso di un personaggio e la sua corruzione interiore, che amava soffermarsi sul contrasto dato tra la sicurezza delle apparenze e della quotidianità e “i demoni” che si annidano nell’animo di ognuno e che si manifestano drammaticamente all’improvviso.
Ed è così che ci si deve predisporre all’ascolto de Il nuotatore : un disco pieno di storie e di personaggi,in nove tracce,nove racconti brevi, che parla di se’ già dalla copertina :una spiaggia affollata (ritratta da Luciano Leonotti ) di cui l’acqua è elemento indomabile capace di travolgere tutto quello che trova, ma che è anche un sostegno che ci permette di restare a galla .
Tutto quello che si ascolta è stato realizzato con la voce, il basso, la batteria e le chitarre . La parte elettronica a cui eravamo abituati nella musica dei Massimo Volume è stata soppiantata da un minimalismo ben studiato che esalta i testi dei nove pezzi.
Emidio Clementi ed i Massimo Volume in questi anni di assenza dal palco hanno continuato ognuno propri progetti, per far decantare, per raccogliere le idee e le energie . “Quando siamo tornati a provare nessuno dei tre sapeva come sarebbe finita, che disco avremmo fatto, di cosa avremmo parlato. Poi, però, ha prevalso la voglia di farlo, perché era da un po’ di tempo che non suonavamo insieme.”
La scelta di portare questo album in giro per i teatri “è un’idea ambiziosa, un’idea che è nata in fondo un po’ per caso perché avevamo ricevuto la proposta del Teatro Manzoni di Bologna di farci suonare. Abbiamo allora preso la palla al balzo ed abbiamo pensato che avremmo potuto fare almeno una prima parte di tournée nei teatri, luoghi in cui la musica si ascolta bene, meglio”.
Qualche giorno prima dell’inizio del tour, i Massimo Volume hanno deciso di far ascoltare al loro pubblico bolognese un’anteprima dell’album a Modo Infoshop, una libreria indipendente in pieno centro città; in quell’occasione si sono ritrovati – un poco stupiti – davanti ad un’ amalgama eterogenea di fan “storici” e giovanissimi entusiasti che spingevano per poterli intravvedere dentro alla piccola stanza predisposta per l’incontro.
Nelle storie realistiche, forti che la voce intensa di Emidio Clementi narra sopra quelle sonorità si riconoscono vecchie e nuove generazioni,ora come agli inizi della loro lunga carriera :creano un ponte temporale capace di avvicinare, in esse il pubblico si identifica, e si assiepa, come tanti nuotatori su una spiaggia, in attesa delle onde di suono e parole che li trascineranno lontano, altrove.